Niente da fare, fratelli biancocelesti. L’aria del Meazza non ci ha portato fortuna: l’Inter vince 2-0, con i gol di Lautaro Martínez dopo appena tre minuti e di Bonny nella ripresa. Una partita nata storta e finita peggio, con la nostra Lazio che ha provato a reagire fino alla fine…ma non aveva la qualità necessaria per recupaerare il risultato.

⚽ LA PARTITA

L’inizio è stato da incubo. Tre minuti e siamo già sotto, con Lautaro che capitalizza una palla persa in uscita. Da lì la squadra ha provato a rimettersi in carreggiata, ma l’Inter , in fiducia e fisicamente straripante, ha gestito meglio ogni momento del match.
Nella ripresa ci si aspettava la reazione, ma il ritmo è rimasto basso. Gila ha pure colpito un palo, ma poco altro da segnalare. Poi Bonny ha chiuso i conti su assist di Dimarco. Fine della storia.

In definitiva è stata Una Lazio che ha sofferto e lottato e che avrebbe meritato maggior fortuna. Contro una squadra della qualità dell’inter, viste le nostre numerose assenze, era comunque improbabile raccogliere punti ieri sera a Milano.


📋 LE PAGELLE DI “QUELLI DI SEMPRE”

Provedel – 5,5
Fa il suo, evita guai peggiori. Non può nulla sul primo gol… mentre, sul raddoppio, fose è poco reattivo nel “leggere” la treiettoria dell’assist di Di MArco che ha portato al raddoppio dell’inter.

Lazzari – 5
Serata difficile. Dimarco e Bastoni lo mandano spesso in affanno. Corre tanto, ma a vuoto.

Gila – 5,5
Un po’ sfortunato, prende il palo nel momento in cui la partita poteva riaprirsi. Però in fase difensiva soffre.

Romagnoli – 5,5
Non riesce a comandare la retroguardia come sa fare.

Marušić – 5
Spinge poco, difende così e così. Prestazione grigia, come il cielo di Milano.

Guendouzi – 5
Solitamente anima e corsa del centrocampo, stavolta disperso. Troppi palloni persi, troppa frenesia.

Cataldi – 5,5
Prova a dare ordine, ma viene travolto dal ritmo dell’Inter. Un po’ solo in mezzo. si fa il mazzo ma non basta.

Bašić – 5,5
Alterna buone letture fa il compitino. Non lascia il segno.

Isaksen – 4,5
Uno dei più in difficoltà. Sual la responsabilità sull’azione che ha portato in vantaggio l’inter. Non riesce mai a saltare l’uomo. Serata incolore.

Boulaye Dia – 4,5
Invisibile. Non riesce a tenere un pallone né a trovare spazi. Acerbi lo tiene in tasca. Non è l’attaccante che sa fare la “guerra” li davanti. Corre tanto si impegna ma senza risultati.

Zaccagni – 6,5 (migliore in campo)
L’unico che prova a reagire. Salta l’uomo, si guadagna falli, mette un po’ di brio. Cuore e orgoglio, da vero laziale. Se ci fosse stato un arbitro all’altezza mezza Inter avrebbe dovuto essere ammonita…mancano almeno un cartellino rosso e altri tra gialli all’appello. Avrebbe meritato il Gol.

All. Sarri – 5,5
Partita preparata con ordine, ma il piano partita è satltato subito dopo tre minuti. Difficile leggere diversamente un match in cui non si è quasi mai stati pericolosi. Noslin è sicuramente meglio di Dia in questo momento e andrebbe fatto giocare di più.

Arbitro – 4 manca una espulsione e almeno altri tre cartellini all’Inter

Tifosi – 10 hanno dato spettacolo incitando la squadra… sventolando bandiere per 95 minuti. 4100 Eroi


✅ Conclusione

Una partita nella quale l’Inter ha dimostrato perché è candidata al Titolo: determinata, pronta a sfruttare gli spazi e a chiudere il match. La Lazio, dal canto suo, ha mostrato qualche buon dato difensivo, ma non è riuscita a trasformarli in un risultato utile. Nella lazio, oltre agli assenti, è emerso che “manca ancora qualcosa”: intensità, brillantezza, killer instinct…l’assenza del Taty manca tanto anche al voleteroso Dia, che ha dimostrato di giocare decisamente meglio con l’argentino in campo che fa la “guerra” aprendo spazi preziosi per i suoi inserimenti.

Per ultimo non possiamo non denunciare l’ennesimo arbitraggio vergognoso contro i giocatori della Lazio. L’inter avrebbe meritato altre tre ammonizioni e un’espulsione.

Inter rise to Serie A summit after confident win over Lazio

💬 Prossimo appuntamento: LAZIO – LECCE si riparte insieme.

(Rassegna e pagelle by Lazio Club Fiumicino — Quelli di Sempre)