Stanchi di subire!

di Davide BarillA’

Le immagini diffuse non chiariscono nulla sul presunto fuorigioco. Il momento esatto della partenza del pallone non è mostrato e un solo fotogramma può cambiare tutto. È giunto il momento di rendere pubbliche le immagini reali, non queste rappresentazioni grafiche che sembrano più un fumetto che una prova tecnica. È necessaria trasparenza per una valutazione seria e attendibile. Senza parole nemmeno la mancata concessione di un plateale intervento da calcio di rigore e la mancata espulsione del portiere del Como che blocca palla fuori dalla sua aria di rigore.

Le polemiche arbitrali, puntuali come sempre, tornano a riempire le cronache. Decisioni e non-decisioni che lasciano l’amaro in bocca e che, se mai ci fosse stato bisogno di ulteriori conferme, spiegano bene perché nessun arbitro italiano sia stato scelto per il Mondiale per Club.

Il gol annullato a Taty Castellanos per un fuorigioco millimetrico — figlio di un fermo immagine interpretabile a piacimento davanti a un computer — è già di per sé un episodio grottesco. Ma lo scandalo vero arriva poco dopo, con il rigore netto negato allo stesso attaccante biancoceleste: un errore che ha inciso pesantemente sul risultato della partita.

Episodi così non rappresentano più un’eccezione, ma la regola. Non è la tecnologia a essere sotto accusa, bensì l’uso incerto e distorto che se ne fa: una gestione schizofrenica che alimenta sospetti, mina la credibilità del campionato e certifica la crisi profonda dell’arbitraggio italiano.

In questo contesto spuntano i soliti “benpensanti”, pronti a ripetere la frase fatta: “alla fine errori e vantaggi si compensano”. Una visione poetica ma lontana dalla realtà, come dimostrano i numeri della scorsa stagione: alla Lazio sono mancati 12 punti, che avrebbero significato un quarto posto sicuro e risorse economiche importanti da gestire. Altro che compensazioni.

Per questo la società biancoceleste ha affidato a Riccardo Pinzani il ruolo di Club Referee Manager, una figura necessaria, nata proprio per difendere il diritto della Lazio a un arbitraggio equo. Eppure, a oggi, i fatti dimostrano che nulla sia cambiato: a Como sono arrivati altri tre punti persi per decisioni arbitrali, al di là del dominio dei lariani sul piano del gioco.

Perché il calcio resta un gioco semplice: vince chi segna almeno un gol più dell’avversario, non chi gioca meglio.

🤬

#lazio

#laziofiumicino#sslazio#sslazio1900

#Lazio #Fiumicino #ClubLazio #TifosiUniti #tifosilaziali #laziofiumicino #lazialità